…” si racconta che molti anni addietro, un uomo di mezza età, abitante di Itri, aveva perso l’appetito e i familiari, preoccupati per la sua salute, avessero accettato il consiglio di mandarlo per qualche tempo a Campello, presso i parenti, che abitavano con i propri animali proprio presso la sorgente di Colle. Per i primi giorni questa persona rimase abbandonata a sé stessa: non mangiava e non aveva più stimolo alla vita, l’unica cosa che riusciva ad inghiottire erano delle piccole sorsate dell’acqua della sorgente. Con il passare dei giorni le bevute si facevano più frequenti e abbondanti, fino a che, piano piano, incomincio’ a ritornargli l’appetito e a rimettersi in salute: tutti attribuirono il merito all’acqua della sorgente di Colle
“Cit. “Campello d’Itri – Immagini e sentieri di antiche civiltà” Antonio Masella e Albino Cece
