Il paesaggio aurunco non smette mai di stupire e la valle di Sciro con le sue doline ne è un esempio lampante.
Si tratta di una valle incantata , tra il monte Ruazzo e il monte Tuonaco, caratterizzata dalla presenza di numerose doline, più o meno ampie, dovute a fenomeni carsici. Una dolina è una formazione caratteristica dei monti Aurunci, di natura calcarea, che si forma per dissoluzione del carbonato di calcio, principale costituente di questo tipo di roccia. Sono le acque piovane ad esercitare questa azione corrosiva e ad originare queste depressioni concave.
Altre formazioni visibili nella zona sono i pozzi carsici : l’acqua piovana si insinua tra le fessure della roccia, scende in basso creando e allargando condotti; la pressione allarga le fessure delle pareti del condotto e quando l’acqua defluisce , frammenti di roccia cadono creando abissi o pozzi ( salti verticali di centinaia di metri come la Ciauchella o l’abisso di Valleroce).
Questo cammino delle acque attraverso le rocce , termina nel sottosuolo dove forma spesso veri e propri fiumi sotterranei che riaffiorano in superficie sotto forma di risorgenze .
I monti Aurunci sono, pertanto, una grande serbatoio di acqua naturale che alimenta un notevole numero di sorgenti. Esse sono fondamentali per garantire la sopravvivenza e lo sviluppo della pastorizia locale.
La Valle di Sciro non è raggiunta da alcun sentiero CAI, la si può vedere prendendo il sentiero sulla sinistra del Rifugio di Acquaviva verso Monte Tuonaco. La valle ha un fenomeno carsico particolarmente rilevante, tanto da rendere pericolosa la sua percorrenza. Alcuni pastori raccontano che anche gli animali hanno imparato a starne alla larga perchè qualche “collega” ne è rimasto incastrato dopo il cedimento del terreno.